venerdì 31 ottobre 2008

Reality Show


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Forse stiamo veramente perdendo ogni contatto con la realtà.
In un mondo dove ci appare normale che il proprietario di tre televisioni sia anche il capo del governo, ci appare normale anche che Licio Gelli, Maestro Venerabile della Loggia Massonica P2, sia il conduttore di un programma televisivo.

Non abbiamo più un'idea di equilibrio, di separazione dei doveri.
Il pregiudicato dovrebbe stare in carcere e invece ce lo ritroviamo in Parlamento, o in televisione.
I corrotti giudicano i giudici. I corruttori ricusano i magistrati.
Gli studenti diventano terroristi, le veline ministro.
I reality show ci sembrano la realtà, il televoto l'unico diritto per cui combattere veramente.

Questo sarà il più grande lascito del Berlusconismo: l'aver distrutto completamente il senso critico di un intero popolo; l'averlo reso succube, docile, arrendevole, accondiscendente, menefreghista, disinteressato.


  • Una programma televisivo che parla della storia d'Italia affidato  all'uomo che tramite una loggia massonica ha cercato di sovvertire l'assetto socio-politico-istituzionale d'Italia?

  • Ok... forse abbiamo veramente toccato il fondo.

giovedì 30 ottobre 2008

Obama, the new hope!


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Che strana coincidenza: nel periodo più nero della storia d'America, un nero si appresta a divenire il uso Presidente.



E non so perchè...
ma pensare che Borghezio andava a caccia dei neri armato di bastone, e che ora proprio un nero sta per diventare l'uomo più potente del pianeta...
non so perchè...
ma mi riempie di gioia...

Guida per diventare Dio


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Diventare Dio non è così facile come sembra, molti che incontri per strada e gli chiedi "cosa fai adesso?" e ti rispondono "sto studiando per diventare Dio" in verità mentono e probabilmente studiano a scienze politiche o chimica.
L'unico modo per diventare Dio con una probabilità di successo di circa 78 pelapatate è seguire attentamente alla lettera i consigli qui sotto. Costruisci la tua religione ad personam.

Un Dio non è che nasce così a caso dal nulla, devi diventarlo, vedi Allah o Shiva, loro si sono impegnati forte per arrivare dove sono arrivati.
Quando Allah era un pischello tutti dicevano che sarebbe diventato un terrorista e guardalo adesso dov'è.

Passo 1: costruisci la tua prima chiesa

Per diventare Dio bisogna innanzitutto possedere una chiesa per ospitare i fedeli.
Andate dal ferramenta dietro l'angolo o dal primo ferrivecchi e procuratevi 5 lamiere 3x3, servono per costruire la vostra chiesa.

Dovete scegliere la posizione della chiesa nel modo giusto, cioè dove ci sono le anime smarrite in cerca di qualcuno in cui credere, perciò cercate il solito bar pieno di ubriaconi e barboni che frequentate voi di solito, dove il vino costa 20 eurocent a bicchiere; costruiteci di fianco la vostra chiesa.

Passo 2: raccolta dei fedeli

Questo è probabilemte il punto più faticoso.
Andate in giro per le strade e tirate su un po' di barboni, quelli saranno i vostri primi fedeli, dite loro che gli darete la luce e un po' da mangiare vi seguiranno sicuramente alla vostra chiesa appena costruita pieni di speranze.

Vanno bene anche i barboni del bar di fianco.
Ora, un vero Dio non si fa mai vedere dai suoi fedeli se non sotto altre forme, quindi quando andate a raccogliere i fedeli mettetevi una maschera, quella di Zorro non va bene, meglio quella dei Power Rangers o ancora meglio quella di Scary Movie.

Stivate i barboni e qualche ubriacone all'interno della vostra meravigliosa chiesa, figuriamoci i discorsi che verranno fuori là dentro ancor prima di diventare un Dio famoso.

Passo 3: le sacre scritture

Ora che avete sia la chiesa che i fedeli pronti a seguirvi serve un libro che racconti quanto comandate bene e con severità il genere umano, ma non lo potete di certo scrivere voi con tutti gli impegni che avete.
Quindi prendete uno dei barboni e dite a tutti che è vostro figlio, quindi vostro figlio sceglierà un gruppo di barboni fedelissimi che fungeranno da apostoli.
I barboni ce ne hanno di storie da raccontare, dategli qualche euro e spediteli in giro per il mondo a divulgare il vostro verbo, qualcuno raccoglierà le testimonianze e scriverà il libro sacro.

Ora avete praticamente tutto, la chiesa i fedeli e il libro sacro. Siete un Dio, non resta che affinare dei dettagli.

Passo 4: il comportamento

Ogni Dio che si rispetti fa essenzialmente quello che vuole ed egoisticamente oltremodo.
Ad esempio, quando esci con gli amici e decidete di andare a bere in un posto, fai il Bastian contrario e se non fanno quello che vuoi, stordiscili con l'elettroshock così imparano a rispettare la tua autorità.

Cerca di ottenere il più possibile da tutti senza dare niente mai in cambio: scrocca sigarette, bevi la birra degli altri, fatti pagare la benzina, ma soprattutto fatti pregare per qualsiasi cosa.
Ogni tanto concedi, ma poco perché a quelli gli dai la mano e si prendono il braccio.

Esempi recenti di Dio

Scientology è un ottimo esempio di come si può fondare una propria religione dal nulla, ottenendo anche comode detrazioni fiscali dal governo.

Vantaggi: cosa puoi fare quando sei un Dio

Puoi ottenere prestazioni sessuali da chi vuoi, anche dal gatto del tuo vicino
Nessuno potrà mai contraddirti. Se accade puoi sempre inventare il cancro!
Potrai guidare ubriaco e parcheggiare in doppia fila senza temere multe
Potrai organizzare combattimenti tra galli nel tuo garage e scommettere sul vincente
Potrai camminare nudo per la città in estate, ma ricorda sempre di portare una maschera
Potrai farti la ragazza del tuo migliore amico. E anche il tuo migliore amico
Potrai togliere la corrente a un concerto dei Pooh
Potrai far cadere un fulmine sull'idiota delle suonerie dei cellulari di Italia 1
Potrai ottenere tutti i regali della raccolta punti della Esso senza aver mai fatto benzina
Potrai coltivare cannabis nella tua vasca da bagno...ah no: questo lo fai già!

Tratto e adattato da Nonciclopedia

Vi dirò.. forse fare Dio alla lunga stanca.. molto più divertente continuare a fare l'infedele!!!
E voi, cosa fareste se foste Dio?

mercoledì 29 ottobre 2008

Vieni avanti de-cretino!


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La porcara Gelmini è passata al Senato ed è ufficialmente legge.
Senza discussioni pubbliche, senza confronti con le parti sociali (studenti, famiglie) né con l'opposizione. E' fascismo.
Il Governo approva con la forza, calpestando il numeroso dissenso popolare, la legge liberticida dell'istruzione italiana.

«La scuola cambia. Si torna alla scuola della serietà, del merito e dell'educazione»
Questo il primo commento della "Beata Ignoranza" Mariastella Gelmini.
La cosa più incredibile è notare come nella società, la riforma sia percepita come il semplice ritorno "al grembiulino" e al "maestro unico". Questo è quello che propinano i media allineati: è ovvio che vista così la riforma non sarebbe niente di così catastrofico (anche sul maestro unico ci sarebbe da fare un discorsetto...).
Questi però sono gli aspetti superficiali, propagandati dai media per la casalinga di Voghera. La riforma Gelmini  non è questo.
La riforma Gelmini prevede sostanzialmente un taglio della spesa all'istruzione pubblica di 7,8 miliardi di euro, che si tradurrà nel taglio di insegnanti precari, fondi per la ricerca, fondi per l'istruzione, fondi per le infrastrutture.
Il tutto parte da un sunto molto originale: l'istruzione costa. Ma va?!
Tutti i paesi avanzati del mondo sanno che l'istruzione è un costo; la scuola non è un'azienda e non sarà mai in attivo: paesi come la Svezia o la Finlandia spendono il 7% del PIL per la scuola e la ricerca, l'Italia il 3,8% e nonostante questo la "Beata Ignoranza" ha deciso che spendiamo troppo!

Ma non è tutto.
La riforma Gelmini si inserisce nel filone di riforme universitarie volte a privatizzare l'università e a trasformarla  in impresa. Nel decreto, infatti, è prevista per le Università una progressiva diminuzione dei contributi statali e la possibilità di trasformarsi in Fondazioni Private. In questo modo, come ho già spiegato, la ricerca andrebbe in mano alle società private che controllerebbero e indirizzerebbero i fondi e quindi la ricerca.
Questa riforma si innesta in una serie di riforme volte a cambiare il Welfare State italiano e portarlo verso il modello americano, ossia dove gli istituti saranno solamente privati  e bisognerà pagare cifre esorbitanti per accedere all'istruzione superiore (come accade negli Stati Uniti dove le famiglie accendono un mutuo per mandare i figli alle Università).
L'Opposizione (l'Opposizione?!?) sta facendo fronte comune con gli studenti, promettendo di indire n referendum popolare per dare voce a chi è invece è stato ridotto al silenzio dal Governo e dai media (anche se è sempre più difficile capire dove inizia uno e finisce l'altro..), chi vivrà, vedrà...

A proposito: se volete vedere una VERA riforma scolastica, leggetevi cosa ha fatto il governo svedese in campo scolastico e fate le vostre considerazioni.

martedì 28 ottobre 2008

Pape satan aleppe!


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Ieri è capitata una di quelle cose che mi fanno arrabbiare.
In un commento LuCa mi scrive:
ciao Manu, volevo chiederti un aiuto.
Tempo fa hai scritto un articolo preso da nonciclopedia 'dio si masturba'. leggendolo mi sono fatto delle grosse risate, e ho pensato di pubblicarlo anche io sul mio blog..non l'avessi mai fatto!! due stupidi bigotti cristiani (Gianluca Pistore e Roberto Mime) mi hanno subito aggredito, segnalato a blogger come contenuto inaccettabile, segnalato il mio blog come 'blasfemo e quindi punibile per legge' su siti ultracattolici e probabilmente denunciato alla polizia postale!!! ma stiamo scherzando!?

chiedo pertanto un aiuto, in qualsiasi modo, un commento, un'appendice ad un post (forse chiedo troppo) da te e da chi la pensa come noi. grazie in anticipo, bisogna tutelare sempre la libertà d'espressione!!!

saluti, Luca
Innanzitutto ringrazio LuCa per avermi segnalato questo fatto.
Poi volevo tranquillizzarlo: chierichetto e mr. Bigotto non possono fare assolutamente nulla.
Probabilmente sono ancora più ignoranti di quello che danno a vedere. La reazione di tali soggetti è classica di chi non è abituato a confrontarsi con posizioni diverse dalle loro, ossia persone cresciute nella bigottaggine e nell'ipocrisia della Chiesa, che hanno troppa paura per pensare che il mondo possa essere diverso da come se lo immaginano loro , figuriamoci ridere di un articolo satirico.

A certe persone bisognerebbe ricordare che non vivono più nel XIII secolo e sarebbe ora di uscire dalla loro asfissiante ignoranza e bigottaggine . A tal proposito prego il sig. Mime di segnalare anche il mio blog nell'elenco dei siti blasfemi, sarà per me un'onore.

Infine, tanto per ricordarlo (visto che qualcuno se ne dimentica abbastanza in fretta):
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

(art.21, Costituzione della Repubblica Italiana)
Sarà mio preciso compito, ed anzi un onore rimuovere immediatamente Gianluca Pistore dalla mia lista di amici; spero che lui faccia altrettanto, non voglio che il nome del mio blog figuri nel suo covo di ciellini.
Che questi chierichetti da Santa Inquisizione continuino pure a trastullarsi con le loro pippe mentali e le loro prediche da quattro soldi, io voglio gente intelligente, aperta di mente e conscia di vivere nel XXI secolo nel mio blog.

Vi lascio con un celebre aforisma di un padre della democrazia, profondo anticlericale e uomo di intelligenza rara:
Non condivido quello che dici, ma darei la vita per difendere il tuo diritto a dirlo
P.S. LuCa: dopo quello che è successo e la tua susseguente presa di posizione è per me ancora più un onore vederti vincitore del Premio Dikat ;-)

domenica 26 ottobre 2008

Brondoni teaches


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L'Italia è un paese migliore della destra che lo sta governando

Walter Veltroni (Il Corriere della Sera )

Mai sintesi politica fu più definita e immediata.

sabato 25 ottobre 2008

Ministro alla Pubblica Ignoranza


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Guardo in questi giorni con doloroso distacco le vicende collegate alla riforma Gelmini. Gli scioperi, le manifestazioni, le tante parole, le mille proposte..
Dicevo doloroso distacco perchè mi sembrano, purtroppo, pezzi di un puzzle già visto, punti e ombre di un quadro già dipinto.

La più grande qualità di Berlusconi, si sa, è quella di riuscire a vendere l'aria: mentre propaganda a tutta la nazione la riforma Gelmini come un "semplice" ritorno al grembiulino e al maestro unico, nasconde i reali effetti del decreto legge che potrebbe segnare la fine del sistema scolastico italiano. Con la spaventosa forza d'urto dei suoi media, Grande Puffo sta facendo apparire i manifestanti dei terroristi, dei "bastian contrari", nemici dello studio e dello Stato, senza spiegare realmente i motivi del disagio studentesco.

Nel decreto legge n. 133 vi è scritto che i fondi pubblici alle Università verranno drasticamente e progressivamente diminuiti. Subito dopo vi è scritto che le Università possono scegliere di divenire delle Fondazioni.
Questi due passaggi sono il nocciolo di tutta la questione, il concetto che, fatto passare inosservato dai media, è in realtà la chiave di volta di tutto il decreto. A mano a mano che i fondi pubblici diminuiranno, le Università avranno sempre meno soldi e per sopravvivere si dovranno trasformare in Fondazioni. Ma che cos'è una Fondazione? La Fondazione è un ente che non commerciale che riceve fondi per mezzo di donazione. In poche parole, le Università si metteranno sul mercato e dovranno elemosinare finanziamenti per sopravvivere. A questo punto si faranno avanti le Corporations, e i grandi gruppi che saranno disposti a investire soldi nella ricerca universitaria. Ovviamente verranno eliminati i corsi e le ricerche fuori mercato o a bassa reddittività, e favorite le ricerche volute dai gruppi finanziari paganti. La conoscenza sarà in mano a fondi privati che ne decideranno la sorte in base a calcoli meramente finanziari. Senza parlare della proprietà delle scoperte: tutti quei soldi investiti nella ricerca non crederete che siano beneficenza? Tutte le scoperte e le invenzioni saranno marchiate da brevetti proprietari. Sarà la fine della già misera ricerca italiana. I più intelligenti e chi se lo potrà permettere andrà all'estero, a rimpolpare le già grasse fila di cervelli italiani, gli altri resteranno qui e accompagneranno la scienza, il progresso e la conoscenza alla sua lapide.
Ecco perchè gli studenti stanno protestando; perchè non vogliono vedersi portare via il loro futuro.

Capitolo manifestazioni. Manifestare è un diritto (art. 17 della Costituzione), ma il sospetto, già sollevato da Peter Gomez , è che questa sequenza impazzita di dichiarazioni (Berlusconi, Cossiga, ecc), smentite e minacce varie possa degenerare in atti di violenza è molto probabile. A quel punto i media rimbalzerebbero la notizia in pochi secondi, facendo subito precipitare i manifestanti dalla parte del torto (  e già non vengono trattati con i guanti dai media) e dando la Premier il via libera per compiere qualsiasi azione, perchè supportata da i fatti, dal consenso popolare, nonchè da una compatta maggioranza parlamentare.

Una sola cosa è certa: Berlusconi è riuscito ancora una volta a non far parlare dei suoi processi....

giovedì 23 ottobre 2008

Sarai libero di votare chi MI pare...


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Colpo di scena dopo la morte di Haider. Stefan Petzner, suo amico intimo, rivela : "Avevamo una relazione gay, lui era l'uomo della mia vita".
Già che era in vena di verità ha anche dichiarato: "Lui non era nazista: le parate, il braccio destro teso, le caccie ai negri erano tutti giochini tra di noi... così come quel vestitino da SS: era solo uno dei nostri vestitini erotici.."

Complimenti al nostro premier che ancora una volta ha dimostrato di conoscere la nostra Costituzione.
Riferendosi alle manifestazioni studentesche in corso in tutta Italia Grande Puffo ha dichiarato: Vorrei dare un avviso ai naviganti:non permetteremo che vengano occupate scuole e universita' perche' l'occupazione di luoghi pubblici non e' dimostrazione dell'applicazione della liberta', non e' un fatto di democrazia, e' una violenza nei confronti degli altri studenti, delle famiglie, nei confronti delle istituzioni e dello Stato.
Convochero' oggi il ministro degli interni e daro' a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine
Per par-condicio (essendo la Costituzione la vera opposizione di Berlusconi) cito l'articolo 17:
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica
Evidentemente il premier sta già applicando la Nuova Costituzione...
Tra l'altro, è singolare notare il ruolo che Berlusconi attribuisce al concetto di "libertà".
"Non permetteremo l'occupazione di universita' e di scuole, perche' non e' una dimostrazione di liberta'". Per il nostro premier la libertà finisce dove comincia il dissenso: che bello! Saremo tutti liberi di pensare come lui!

Dio deve avermela fatta pagare per la magnifica vacanza di Sharm.. Dopo avere già cercato di farmi fuori una volta, il vecchio me la sta facendo pagare in tutti i modi..
Tosse, raffreddore, catarro, dolori alle giunture, torcicollo: insomma sono ridotto una chiavica..
Secondo voi, in linea con quello che sta accadendo, posso fare sciopero contro il mio corpo??

mercoledì 22 ottobre 2008

Cosa avrà voluto dire?


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Ecco un'elenco delle frasi più criptiche della storia...


Con la Mafia bisogna conviverci.
(Pietro Lunardi)

Le tasse sono una cosa bellissima.
(Tommaso Padoa Schioppa)

Se Berlusconi non fosse entrato in politica, se non avesse fondato Forza Italia, noi oggi saremmo sotto un ponte o in galera.
(Fedele Confalonieri)

Quelli che non votano per noi sono dei coglioni.
(Silvio Berlusconi)

Se fossimo in una dittatura sarebbe parecchio più facile, sempre che il dittatore fossi io.
(George W. Bush, 19 dicembre 2000)

Per me Berlusconi era proprio come un parente.
(Vittorio Mangano)

I gay sono malati.
(Roberto Calderoli)

Cosa avranno voluto dire???

martedì 21 ottobre 2008

TADA!!!


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Tornatooooo!!!!!!!! Mamma mia che vacanza!!!!
Una settimana esagerata ragazzi, persino per i miei canoni!
Adesso si torna alla fredda e grigia Milano... si torna allo studio... si torna al freddo...
Su forza Manu, forza e coraggio: come ho già detto, l'inverno sarà rigido...

Vi sono mancato?? Vi avevo lasciato con un post un pò impegnativo, ma vedo che avete risposto in tanti, seppur non generando una vera e propria discussione come mi immaginavo..
Ho visto anche un sacco di richieste nei commenti e quindi uso questo post per rispondere un pò a tutti:
  • @SolarTime
  • Che dirti.... GRAZIE!

  • @Pino Amoruso
  • Guarderò cosa mi tratta, ma mi sembra una cosa seria..

  • @Forum Caudino
  • Ti ringrazio per la recensione, ma ti sei scordato il link.. quando mi linki sarò felice di fare altrettanto.

  • @Impiegati Statali
  • Sicuramente la battaglia da voi combattuta è degna di ogni onore, ma vi pregherei, la prossima volta che dovete fare un volantino (qual'è in realtà quel commento) di non approfittare della popolarità del mio blog per i vostri scopi: mandatemi una mail e se l'argomento mi sembra valevole gli dedico volentieri un post.

  • @Maraptica
  • Vedi che non riesci a stare senza di me ;-)
P.S. A Sharm ho visto una cosa assurda: un tappeto che quando viene srotolato si direziona automaticamente in direzione della Mecca. Inutile dire che il prodotto è cinese....

sabato 11 ottobre 2008

Democrazia digitale: sogno o realtà?


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Oggi c'era un'interessantissimo convegno alla mia Università, dal titolo "Forme e paradossi della democrazia digitale: protesi cognitive, social networking, blogosfera e wikiscenza", patrocinato dalla Bicocca, diretto da Paolo Ferri e relazionato da diverse personalità quali Derrick De Kerckhove, Gianluca Nicoletti, il presidente di Wikimedia Italia Frieda Brioschi, il rappresentante di Google Marco Pancini, e i blogger Massimo Mantellini e Robin Good.

Il convegno è stata un'importante fonte di riflessione sull'era della comunicazione di massa, sulle forme "social" di comunicazione e sulla e-democracy.

Tutto il discorso parte da una domanda: cosa succede nella democrazia quando cambiano le forme di comunicazione?
Con l'avvento delle nuove tecnologie, e in particolare del web 2.0, ossia blog, wikipedia, social networks e social aggregators, muta il "modo" con cui si informa il cittadino, muta soprattutto la quantità di informazioni a cui può avere accesso e la velocità con cui ne può prendere possesso.
Se la democrazia del passato è figlia della stampa, la cyber-democrazia è figlia dell'elettricità.

Ma quali sono le condizioni della cyber-democrazia, le sue caratteristiche e le conseguenze a cui porterà?
La condizione fondamentale della e-democracy, la condicio sine qua non senza la quale è inutile continuare nel discorso, riguarda l'accesso a Internet. Banalmente, l'accesso alla rete è limitato in alcune aree, se non addirittura impedito dalle autorità che vedono nella rete un potente strumento di comunicazione di massa (leggi Cina).
Inoltre la stessa WiFi è, soprattutto in Italia, limitata con una serie di vincoli (prezzo, accesso, certificazione, che ne limitano il libero utilizzo; basti pensare al solo caso "WiMax ", la tecnologia che consente l'accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili, che non ha preso piede in Italia nonostante sia utilizzato in gran parte del mondo.

Le caratteristiche più evidenti di questa nuove forme di comunicazione sono la partecipazione, l'immediatezza e la "simmetria".
Grazie ai blog e hai social networks (FaceBook su tutti) i canali di informazione e di interazione sono totalmente rivoluzionati: non più una informazione "calata dall'alto", ma che parte dal basso, dai semplici cittadini-utenti che informandosi sulla rete, creano un pensiero autonomo e molte volte "parallelo" ai canali classici dell'informazione (televisione, radio). Un'informazione che crea e stimola il dibattito, attraverso strumenti quali i commenti, il voto, il confronto diretto (la cosiddetta "simmetria" dei partecipanti: lo scambio di pareri è one-to-one, ossia alla pari, senza una posizione, almeno in partenza, dominante o calata dall'alto).

Le conseguenze dirette delle caratteristiche sopra elencate sono innanzitutto la responsabilità sociale e la trasparenza. In una realtà dove le informazioni viaggiano alla velocità della luce e sono a portata di tutti diviene più difficile per il politico o il politicante mentire o dare dati falsi. La responsabilità sociale, in particolar modo, diverrà il punto di riferimento della prossima generazione di politici, i quali dovranno far fronte a questa evoluzione dei cittadini-elettori, sempre più informati e "operanti".
In una struttura dove una notizia viene rimbalzata in tutto il mondo in pochi secondi, la responsabilità politica rimarrà comunque locale, ma la cosiddetta "lunga coda", ossia l'immagine, la reputazione, viene riflessa e propagata in tutto il mondo.

I critici sostengono che questa e-democracy sia in realtà un "ammortizzatore sociale", ossia un mezzo che serve a "sgonfiare" la rabbia verso il mondo reale e la vera politica; una valvola di sfogo per simulare il "giochino della democrazia" che non riusciamo a praticare nella realtà.
Qual'è il reale riscontro della e-democracy nella vita reale? Serve a concorrere nelle decisioni dei Decisori?
Questa realtà apparentemente "paradisiaca" e perfetta può servire a rendere più democratica la nostra società? Oppure esistono 2 mondi, non collegati tra di loro?
 Questo avanzamento verso una maggior "trasparenza" serve davvero a limitare il potere dei potenti, oppure essi continueranno a esercitare il loro potere infischiandone?

Fin qui, gli argomenti trattati al convegno. Voglio chiudere e lasciare a voi la discussione nel merito con due mie considerazioni. In primis vorrei ricordare come senza l'avvento dei blog, e il web 2.0 in generale, Barack Obama non sarebbe mai potuto esistere. E' stata la blogosfera a decretare il successo di Obama, nelle primarie contro Hillary Clinton prima, nelle presidenziali contro John McCain poi.
In secondo luogo voglio spiegare la mia conclusione: Internet, la wikiscienza, la blogosfera e social networks, devono servire ad aumentare l'informazione, a migliorare la nostra conoscenza del mondo, a creare uno spirito critico e cosciente, che deve poi essere usato e applicato nella realtà, in particolar modo in sede di voto o di partecipazione politica. E' nella realtà che deve essere fatta la democrazia. La rete fornisce gli strumenti per compiere il primo passo, la conoscenza (che rappresenta la base fondamentale di una vera democrazia), ma è poi il cittadino che deve applicarli nella realtà...


P.S. Stasera parto per Sharm El Sheik con un paio di amici... Una settimana di vacanza sfrenata (si spera) per caricare le batterie.. l'inverno sarà rigido..
Mi piacerebbe che questo argomento generasse una discussione collettiva e seria, anche per dimostrare una serie di sunti tratti dal post stesso, come la partecipazione e il confronto diretto.. Cosa ne pensi??

venerdì 10 ottobre 2008

Post Laurea


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Quattro giovani laureati di 4 importanti università tecniche, Yale, Harvard, Sorbona, e Padova, cercavano impiego in una importante multinazionale con sede in Brasile.
I quattro candidati furono chiamati insieme per un'intervista con il Direttore Generale.
Il Direttore disse loro che dovevano rispondere ad una sola domanda, e che a seconda della risposta, il posto sarebbe stato loro.
Il Direttore chiese:
- Cos'è più veloce al mondo?
Il laureato di Yale rispose:
- Il pensiero!
E il Direttore chiese:
- Perché?
- Perché un pensiero è pressoché immediato!
Il Direttore pensò che era una eccellente risposta.
Il laureato di Harvard rispose:
- Un battito di ciglia. Perché è talmente rapido, che non ci accorgiamo nemmeno di farlo!
Il Direttore restò incantato.
Il laureato della Sorbona rispose:
- La corrente elettrica!
- Perché? - volle sapere il Direttore.
- Perché ci avviciniamo all'interruttore, e con un leggero movimento possiamo accendere subito una luce a 5 km di distanza!
- Eccellente! - rispose il Direttore.
Fu il turno del laureato di Padova, che rispose:
- Signor Direttore... è la diarrea...
Il Direttore stupefatto gli disse:
- Lei ha voglia di scherzare, che dice?
Il laureato replicò:
- Proprio la diarrea. Stanotte avevo una diarrea così forte che prima di poter pensare o battere le ciglia, e senza darmi il tempo di accendere la luce, mi ero già cagato addosso...
L'impiego fu suo.

mercoledì 8 ottobre 2008

Google è Dio!


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 Ecco le 9 prove che Google è Dio:

1° Prova
Google è la cosa più vicina ad un'entità onnisciente in esistenza, che può essere verificata scientificamente.
Indicizza 9.5 miliardi di pagine, che è più di qualsiasi altro motore di ricerca sul web
oggi. Non solo Google è la cosa conosciuta più vicina ad una entità onnisciente, ma inoltre classifica questo immenso ammontare di conoscenza usando il PageRank, organizza i dati e li rende accessibili a noi semplici mortali.

2° Prova
Google è ovunque allo stesso tempo. Google è virtualmente in ogni luogo della Terra nello stesso momento; anzi, con la proliferazione di reti WI-FI diviene accessibile da qualsiasi punto del Pianeta, divenendo, di fatto, onnipresente.

3° Prova
Google risponde alle preghiere. Si può chiedere a Google di fare una ricerca per qualunque domanda o problema che ti affligge. Per fare un esempio, è possibile
trovare rapidamente informazioni sui trattamenti alternativi cancro, vari modi per
migliorare la vostra salute, nuove e innovative scoperte mediche e
in generale tutto ciò che assomiglia ad una tipica preghiera. Chiedi, e Google ti mostrerà la strada, ma sarai tu che dovrai intraprenderla...

4° Prova
Google è potenzialmente immortale. Egli non è un essere fisico come noi; i suoi algoritmi sono diffusi in molti server: se uno di questi dovesse danneggiarsi o rompersi, un altro prenderebbe sicuramente il suo posto.
Google può teoricamente non scomparire mai.

5° Prova
Google è infinito. Internet è teoricamente in grado di crescere in eterno, e Google potrà indicizzare in eterno la sua infinita crescita.

6° Prova
Google ricorda tutto. Google fa una copia cache delle pagine web regolarmente e le conserva nei suoi enormi server. In realt, caricando i vostri pensieri e opinioni su Internet, vivrete in eterno nella cache di Google, anche dopo la vostra morte, in una sorta di "Google Oltretomba".

7° Prova
Google può "non fare il male". Il principio fondante della filosofia aziendale di Google è che una società può fare soldi senza essere cattiva. Google è buona.

8° Prova
Secondo Google Trends, il termine "Google" è cercato più dei termini "Dio", "Gesù", "Allah", Buddha", "Cristianesimo", "Islam" e "Ebraismo" combinati.
Dio è pensato per essere un'entità cui noi mortali possiamo rivolgerci in caso di bisogno. Google risponde a questa prerogativa in maniera molto più netta che qualsiasi altro dio (guarda figura).

9° Prova
La prove dell'esistenza di Google sono abbondanti. Ci sono più prove dell'esistenza di Google che di ogni altro dio venerati oggi. Se dovete vedere per credere, andate sul sito google.com e prova empiricamente la potenza di Google!

E se tu fossi Google per un giorno cosa faresti?

Berlusconi è nauseante, fa vomitare...


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La mia coscienza mi vieta di condividere il connubio moralmente indecente, le parole e i giudizi di Berlusconi sulla sua relazione con Vladimir Vladimirovic Putin, l'uomo accusato da Litvinenko di essere il mandante del suo omicidio. Disagio? Molto di piu': conflitto di coscienza, che sarebbe il conflitto di interessi delle persone perbene. Ieri alla riunione dei suoi deputati Berlusconi ha superato se stesso paragonando il presidente Saakashvili a Saddam, soltanto per reggere il gioco del bandito internazionale. Era troppo. Ho vomitato. Ieri sera ho ascoltato da Berlusconi parole terribili e inaccettabili che non avrei mai voluto ascoltare. Ma poiche' invece le ho udite, non posso e non voglio fingere di non essere stato testimone e ho dunque il dovere che hanno tutti coloro che assistono a un misfatto. Dichiaro dunque da ieri notte una insuperabile crisi di coscienza: la mia coscienza e' la sola entita' cui io debba essere fedele. Con i leader politici si e' leali, non fedeli. E io lealmente dico che di questa storia ne ho abbastanza. Cio' che ho trovato piu' grave, inaccettabile e nauseante e' stato il tono con cui Berlusconi ha ripetuto a megafono le storie della propaganda russa, dicendo che 'bisognava ad andare a prendere quello la', quel Saddam', intendendo il presidente Saakashvili.

Paolo Guzzanti, deputato PDL (La Repubblica)

Misteri senza risposta


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Forse un giorno qualcuno riuscirà a svelare il più grande segreto dell'umanità:
perchè Mara Carfagna è ministro delle Pari Opportunità?

martedì 7 ottobre 2008

Impossible is nothing


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Straordinaria notizia: Benedetto XVI, durante la XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, ha ufficialmente dichiarato che d'ora in poi la Santa Sede rinuncerà ai contributi dell'8xmille
Ecco la dichiarazione del Santo Padre che sancisce rivoluzionario cambiamento:
Vediamo adesso nel crollo delle grandi banche che i soldi scompaiono, sono niente, e tutte queste cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine

domenica 5 ottobre 2008

Premio Diktat ManuBlog


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Era un pò che ci stavo lavorando. Vi dirò la verità: nell'immensità del mio ego-centrismo, e nell'infinità del mio esibizionismo, ricevere un premio è per me un'appagamento indescrivibile; significa riconoscimento della fatica e degli sforzi compiuti, significa un attestato di stima, significa una sorpresa piacevole e benvenuta.

Fino ad ora, però, i premi sono andato a ritirarli (guarda i premi ricevuti).
Adesso, invece, sono io che voglio premiare.

Lancio oggi, infatti, (squillo di trombe, rullo di tamburi) il premio Diktat ManuBlog, che vuole premiare chi ha fatto un "uso criminoso della blogosfera", ossia chi ha fatto informazione, chi ha diffuso libero pensiero e spirito critico, chi ha incoraggiato lo sviluppo di una consapevole coscienza e di una coscienziosa consapevolezza.

Regolamento.
Chi riceve il premio deve:

  • -esporre il banner del premio (in basso trovi il comodo copia incolla)
  • -linkare il blog di chi lo ha premiato
  • -linkare questo post (basta lasciare il link già presente nel codice html del banner)
  • -linkare almeno altri 3 blog

Banner





Note
Un blog può essere premiato innumerevoli volte e può premiare innumerevoli altri blog, a patto di seguire le regole sopra indicate.

Blog premiati
I blogger che voglio premiare, non rientrano tutti nella definizione del premio, ma si sono contraddistinti in ManuBlog per i commenti, la presenza, il contributo che hanno dato alla discussione, vecchie conoscenze e nuovi amici, oppure perchè mi stavano simpatici a pelle. I primi Diktat vanno quindi a:
E scusate se ho dimenticato qualcuno...

AAA Nera masochista con l'hobby del nudismo cercasi


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Finalmente il Governo ha dichiarato da che parte sta! Erano mesi che si attendeva una dichiarazione ufficiale di questo genere. Vi ricordate il recente della donna somala fatta spogliare all'aeroporto, tenuta nuda per ore e infine umiliata e oltraggiata dagli agenti?
Bene, nel processo che vede imputati gli agenti dell'aeroporto, il ministro Maroni ha dichiarato che il Viminale si costituirà parte civile : "È una clamorosa montatura, fatta anche dalla stampa".
Dello stesso tenore il giudizio del portaborse del PDL Gasparri, quello che mandano in televisione perchè non capisce quello che dice: "Fa bene il Viminale a reagire alla somala che probabilmente mente attaccando la polizia: credo agli agenti, non a lei".

In uno stato di diritto le due parti dovrebbero avere parità di trattamento, e le loro parole lo stesso valore.
Ma almeno in questo modo, e con i comportamenti tenuti in occasione degli altri eventi (CastelVolturno, Parma, ecc), il Governo ha voluto far capire da che parte sta: dalla parte dei picchiatori e non da quella dei picchiati, dalla parte dei bianchi e non di tutti, dalla parte dei violenti e non dei pacifici.
Guardiamo il lato positivo della vicenda: per la prima volta il Governo ha fatto una dichiarazione veritiera...

P.S: Se fossi in loro, al processo proverei a supportare la tesi secondo cui quella sporca negra ha l'hobby del nudismo...

Recessione


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La Camera Usa approva il piano di salvataggio per il Paese. Mandare via Bush.
(Tratto da "Il Satiro Saggio ")

sabato 4 ottobre 2008

Precisazioni


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I metodi di osservazione, che permettono alla coppia di determinare i periodi di fertilità consentono di amministrare quanto il Creatore ha sapientemente iscritto nella natura umana, senza turbare l'integro significato della donazione sessuale.

Nega il fine del matrimonio, ma molti cattolci non seguono i nostri insegnamenti.

(Benedetto XVI) Corriere 

Non si è ancora capito se le parole fossero riferite ai fedeli o ai preti...

Inversioni


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Se dai un pezzo di pane ad un povero ti dicono che sei un buon uomo, che sei un santo, ma se ti chiedi perché il povero non ha un pezzo di pane ti dicono che sei un pericoloso rivoluzionario
(Helder Camara)

L'ho trovata per caso, ma mi è sembrata bellissima...

venerdì 3 ottobre 2008

Deliri di onnipotenza


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In Italia il premier non ha determinati poteri, contrariamente ad altri colleghi europei, che operano in una vera democrazia.
Silvio Berlusconi (Corriere)
Ha completamente ragione.
Innanzitutto gli altri premier operano in una vera democrazia.
Inoltre non ha determinati poteri: a quando un Lodo che gli garantisca l'immortalità?

giovedì 2 ottobre 2008

Sinistro presagio


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 Quando venerdì scorso scrissi il post "Incontri del 3° tipo", a proposito dell'eccezione di costituzionalità sollevata dal PM Fabio de Pasquale in merito al Lodo Alfano, il primo commento, di Silvio Di Giorgio, diceva: "spero che de pasquale abbia un hobby, perchè tra un pò dovrà trasformarlo in lavoro..."

E' di oggi la notizia che a carico dello stesso De Pasquale è stata aperta una pratica, che è stata assegnata alla Prima Commissione, la quale dovrà valutare i comportamenti e le dichiarazioni del magistrato, e in particolare, se esistono i presupposti per un eventuale trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale e/o funzionale.

Mi sembra giusto! Dove diavolo pense di essere quel De Pasquale? In una democrazia per caso?
Maledetta Toga Rossa, meno male che è stata pubblicata la Guida per difendersi da queste metastasi!




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