Guardo in questi giorni con doloroso distacco le vicende collegate alla riforma Gelmini. Gli scioperi, le manifestazioni, le tante parole, le mille proposte..
Dicevo doloroso distacco perchè mi sembrano, purtroppo, pezzi di un puzzle già visto, punti e ombre di un quadro già dipinto.La più grande qualità di Berlusconi, si sa, è quella di riuscire a vendere l'aria: mentre propaganda a tutta la nazione la riforma Gelmini come un "semplice" ritorno al grembiulino e al maestro unico, nasconde i reali effetti del decreto legge che potrebbe segnare la fine del sistema scolastico italiano. Con la spaventosa forza d'urto dei suoi media, Grande Puffo sta facendo apparire i manifestanti dei terroristi, dei "bastian contrari", nemici dello studio e dello Stato, senza spiegare realmente i motivi del disagio studentesco.
Nel decreto legge n. 133 vi è scritto che i fondi pubblici alle Università verranno drasticamente e progressivamente diminuiti. Subito dopo vi è scritto che le Università possono scegliere di divenire delle Fondazioni.
Questi due passaggi sono il nocciolo di tutta la questione, il concetto che, fatto passare inosservato dai media, è in realtà la chiave di volta di tutto il decreto. A mano a mano che i fondi pubblici diminuiranno, le Università avranno sempre meno soldi e per sopravvivere si dovranno trasformare in Fondazioni. Ma che cos'è una Fondazione? La Fondazione è un ente che non commerciale che riceve fondi per mezzo di donazione. In poche parole, le Università si metteranno sul mercato e dovranno elemosinare finanziamenti per sopravvivere. A questo punto si faranno avanti le Corporations, e i grandi gruppi che saranno disposti a investire soldi nella ricerca universitaria. Ovviamente verranno eliminati i corsi e le ricerche fuori mercato o a bassa reddittività, e favorite le ricerche volute dai gruppi finanziari paganti. La conoscenza sarà in mano a fondi privati che ne decideranno la sorte in base a calcoli meramente finanziari. Senza parlare della proprietà delle scoperte: tutti quei soldi investiti nella ricerca non crederete che siano beneficenza? Tutte le scoperte e le invenzioni saranno marchiate da brevetti proprietari. Sarà la fine della già misera ricerca italiana. I più intelligenti e chi se lo potrà permettere andrà all'estero, a rimpolpare le già grasse fila di cervelli italiani, gli altri resteranno qui e accompagneranno la scienza, il progresso e la conoscenza alla sua lapide.
Ecco perchè gli studenti stanno protestando; perchè non vogliono vedersi portare via il loro futuro.
Capitolo manifestazioni. Manifestare è un diritto (art. 17 della Costituzione), ma il sospetto, già sollevato da Peter Gomez , è che questa sequenza impazzita di dichiarazioni (Berlusconi, Cossiga, ecc), smentite e minacce varie possa degenerare in atti di violenza è molto probabile. A quel punto i media rimbalzerebbero la notizia in pochi secondi, facendo subito precipitare i manifestanti dalla parte del torto ( e già non vengono trattati con i guanti dai media) e dando la Premier il via libera per compiere qualsiasi azione, perchè supportata da i fatti, dal consenso popolare, nonchè da una compatta maggioranza parlamentare.
Una sola cosa è certa: Berlusconi è riuscito ancora una volta a non far parlare dei suoi processi....
Ci sono addirittura 12 commenti!!
Bell'articolo!
io spero che da parte dei manifestanti ci sia sempre il movimento pacifico, perchè appunto, basta un piccolo "errore" per fare passare quella marea di persone nel torto, causando scontri con polizia, e perchè no, qualche morto.
Siamo finiti in una fogna.
Ho sentito delle interviste a genitori (di dx) di alunni che manifestavano, grande sconforto mi ha preso quando ho capito che davanto ragione a Silvio, appoggiavano il premier per l'intervento della polizia sui propri figli! No comment
Ecco un aspetto che mi era sfuggito, del decreto... la pvtzzazione della ricerca universitaria.
Grazie Manu.
Adesso so cosa caspita cercare per la lettura e analisi del decreto.
Ti prego, posta le tue conoscenze il più possibile in giro x il web, altrimenti nessuno saprà mai appoggiare la protesta universitaria.
Siamo ancora fermi a "che gliene frega agli universitari del maestro unico? perchè scioperano per il maestro unico?"
Tu non ci crederai. Ma io vivo in un paese piccolo del sud. Ieri era una bella giornata, da passeggiata in piazza: e questi erano i contenuti dei discorsi.
Informate e correte ai ripari, prima di passare per sciocchi....
La cosa che hai detto è sconvolgente, ma credo sia un esempio che spiega bene l'indottrinamento da televisione...
@Vocalizzorotante
Tu hai ragione, ma io ho una libertà d'azione limitata: io posso postare sul mio blog e pubblicare su qualche social network, ma poi sta a voi far girare la voce, parlarne nei vostri blog, ecc. Credo sia questo lo spirito di Internet..
@Convolvolo21
Bisogna tenere i nervi saldi e cercare di non cadere nelle provocazioni: stanno apettando solo quello..
E ho preferito passare a prendere un caffè con qualcuno (sempre in piazza :-D) per cercare di cambiare qualche parere.
E' incredibile come l'hindsight bias della disinformazione sia devastante.
Ma nn temere, non ho mica finito.
Intanto domani al Liceo ne parleranno
Sarà una goccia nel mare, ma sento che funzionerà.
A che servirebbe loro altrimenti, essere in assemblea pemanente?
Ti terrò informato.
Buona serata!
E' su queste piccole cose che noi (che non abbiamo i grandi mezzi di comunicazione di massa) dobbiamo usare: il passaparola, il contatto fra blog, internet, pubbliche discussioni, e poi vedrai.. se son rose, fioriranno!
Era x sdrammatizzare un po'.
Appena fanno l'assemblea al liceo ti dirò, anche se oggi c'erano già i preventui (tutti PD): sapevano controbattere in quanto qualcuno ha anticipato l'argomento ieri su La7...
Ma io ho insistito cmq e quando ho tirato fuori il decreto si sono ricreduti. Anzi: de-cretuti! :D
In gamba
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