La porcara Gelmini è passata al Senato ed è ufficialmente legge.
Senza discussioni pubbliche, senza confronti con le parti sociali (studenti, famiglie) né con l'opposizione. E' fascismo.
Il Governo approva con la forza, calpestando il numeroso dissenso popolare, la legge liberticida dell'istruzione italiana.
«La scuola cambia. Si torna alla scuola della serietà, del merito e dell'educazione»
Questo il primo commento della "Beata Ignoranza" Mariastella Gelmini.
La cosa più incredibile è notare come nella società, la riforma sia percepita come il semplice ritorno "al grembiulino" e al "maestro unico". Questo è quello che propinano i media allineati: è ovvio che vista così la riforma non sarebbe niente di così catastrofico (anche sul maestro unico ci sarebbe da fare un discorsetto...).
Questi però sono gli aspetti superficiali, propagandati dai media per la casalinga di Voghera. La riforma Gelmini non è questo.
La riforma Gelmini prevede sostanzialmente un taglio della spesa all'istruzione pubblica di 7,8 miliardi di euro, che si tradurrà nel taglio di insegnanti precari, fondi per la ricerca, fondi per l'istruzione, fondi per le infrastrutture.
Il tutto parte da un sunto molto originale: l'istruzione costa. Ma va?!
Tutti i paesi avanzati del mondo sanno che l'istruzione è un costo; la scuola non è un'azienda e non sarà mai in attivo: paesi come la Svezia o la Finlandia spendono il 7% del PIL per la scuola e la ricerca, l'Italia il 3,8% e nonostante questo la "Beata Ignoranza" ha deciso che spendiamo troppo!
Ma non è tutto.
La riforma Gelmini si inserisce nel filone di riforme universitarie volte a privatizzare l'università e a trasformarla in impresa. Nel decreto, infatti, è prevista per le Università una progressiva diminuzione dei contributi statali e la possibilità di trasformarsi in Fondazioni Private. In questo modo, come ho già spiegato, la ricerca andrebbe in mano alle società private che controllerebbero e indirizzerebbero i fondi e quindi la ricerca.
Questa riforma si innesta in una serie di riforme volte a cambiare il Welfare State italiano e portarlo verso il modello americano, ossia dove gli istituti saranno solamente privati e bisognerà pagare cifre esorbitanti per accedere all'istruzione superiore (come accade negli Stati Uniti dove le famiglie accendono un mutuo per mandare i figli alle Università).
L'Opposizione (l'Opposizione?!?) sta facendo fronte comune con gli studenti, promettendo di indire n referendum popolare per dare voce a chi è invece è stato ridotto al silenzio dal Governo e dai media (anche se è sempre più difficile capire dove inizia uno e finisce l'altro..), chi vivrà, vedrà...
A proposito: se volete vedere una VERA riforma scolastica, leggetevi cosa ha fatto il governo svedese in campo scolastico e fate le vostre considerazioni.
mercoledì 29 ottobre 2008
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Vieni avanti de-cretino!
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By Manu | Governo, Regime Berlusconi III, Scuola
Autore: Manu / Feed: Rss 2.0 / Technorati Profile
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Ci sono addirittura 11 commenti!!
C'è nessuno che studia giurisprudenza che può aiutarci?
ciao
"Hai ragione sui figli, io ne ho una e va all'università. Credimi in questi giorni ho paura per lei, per me, per tutti i giovani che non hanno avvenire qui in Italia e rischiano persino manganellate, nonché provocazioni dalla gente comune"
-l'italia attuale
-il governo attuale
-il governo precedente
-la politica italiana
-questo decreto
-la gente che vota berlusconi
-berlusconi
-i cosiddetti 'mass media'
(!!!)
se ti può interessare, ho appena scritto un post dove descrivo l'OCCUPAZIONE che abbiamo fatto a scuola mia!
ciao ciao
Hai ragione Calogero, se non fosse che io non sono causa del mio male.. io non ho votato il nano pelato!
Spero solo che in questo momento molti elettori del pdl stiano capendo il reale interesse del loro padrone.
@LuCa
Il concetto mi sembra abbastanza chiaro ;-)...
@Peppe
Avere figli piccoli adesso è una forma di coraggio per quanto mi riguarda..
@Fantavenus
Grazie!! Mi fate diventare rosso con tutti questi complimenti :P
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